AUSCHWITZ I |
Lo sterminio del popolo ebraico ha rappresentato un punto chiave nella storia del secolo breve, contribuendo alla creazione di un'identità storica di cui tutt'ora siamo portatori e che, attraverso la memoria, è necessario conservare e rinnovare. Auschwitz è un luogo di potenza emotiva incredibile. Tutto trasuda morte e sofferenza e le emozioni che ci surclassano quando siamo nel campo, possono farci immedesimare in tutto quel dolore permettendo di evocare qualcosa che, apparentemente, non c'è più. La memoria diventa strumento di monito e per reazione permette di esorcizzare il male e prenderne le distanze. Non dimenticare è un dovere e, a 70 anni dall'accaduto, stimolare nuove riflessioni è essenziale in un'epoca in cui razzismo, intolleranza e pregiudizi minano ancora la pacifica convivenza tra persone e popoli.
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